Nella scorsa settimana i giornali hanno riportato con enfasi
l’installazione di una biglietteria automatica all’interno della
Stazione FS di Magenta e sottolineato la soddisfazione del sindaco
Calati e dell’assessore regionale Del Gobbo per la proficua
collaborazione con le Ferrovie. Bene !
Forti di queste dichiarazioni di proficua collaborazione tra Comune,
Regione e Ferrovie però non possiamo fare a meno di sottolineare il
silenzio tombale del Comune su un’altra notizia che
riguarda la Stazione FS di Magenta: lo stoccaggio di una gran
quantità di sacchi contrassegnati come rifiuti speciali contenenti
amianto.
Le Ferrovie interrogate hanno risposto al giornale online
CorriereAltoMilanese del 1° agosto e poi ripresa da Il Giorno il 3
agosto: “La rimozione del materiale - spiegano – rientra tra
le attività previste, attualmente in corso, per il potenziamento
tecnologico della Torino – Padova. La rimozione avviene tramite
impresa qualificata e con le necessarie prescrizioni, per impedire la
liberazione nell’aria delle fibre contenute in alcune parti del
pietrisco ferroviario rimosso. Il Piano di Lavoro è stato trasmesso
preventivamente alla ASL competente”. Aggiungono inoltre che il
materiale rimosso è stato confezionato in appositi contenitori (big
bags) certificati e idonei ad impedire l’emissione di fibre. “Si
sta procedendo con il prelievo e lo smaltimento a norma di legge –
concludono – con società in possesso dei requisiti richiesti dalla
normativa ambientale (termine attività previsto entro fine agosto)”
Prendiamo atto delle dichiarazioni rassicuranti delle Ferrovie e dalla previsione del termine attività per fine agosto ma, secondo noi, non sono del tutto soddisfacenti perchè non danno conto di dove sia stato rimosso il pietrisco
contenente amianto (il tratto Torino-Padova misura oltre 350 km!), non spiega perché quei sacchi siano stati stoccati
all’aperto nell’area della stazione FS di Magenta, e da ultimo, ma non meno importante, non dice
nemmeno se il Comune sia stato messo a conoscenza dei
lavori.
Perciò alle Ferrovie rinnoviamo queste domande:
1. dove è stato prelevato il pietrisco contenente amianto stoccato
nei sacchi a Magenta?
2. e, più precisamente, è stato prelevato dalla massicciata del
tratto ferroviario magentino ? In caso affermativo, ne hanno messo
a conoscenza tempestivamente il Comune ?
2. e comunque, hanno informato il Comune dello
stoccaggio dei suddetti sacchi all’aperto nell’area della
stazione FS di Magenta ?
Al Sindaco, in quanto responsabile della salute pubblica,
visto che finora non si è a conoscenza di un suo segnale di attenzione alla vicenda,
nonostante gli articoli di giornale e non, chiediamo:
1. ha avuto informazioni su lavori di eventuale rimozione a Magenta
del pietrisco contenente amianto ?
2. ha avuto informazioni sul perché dello stoccaggio a Magenta dei suddetti sacchi ?
2. In caso affermativo, quale iniziative di vigilanza a tutela della salute pubblica siano state poste in essere
dall’attuale amministrazione e se ha conoscenza di iniziative della competente ASL?
3. In caso negativo, se è a conoscenza di informazioni
alla precedente amministrazione e sue eventuali iniziative ?
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