venerdì 30 dicembre 2016

Buon Duemiladiciassette

Buon duemiladiciassette

Il messaggio è rivolto a tutte ed a tutti, ovviamente, ma non basta. Per essere un buon futuro anno, un anno che possa far vedere, almeno, una inversione di tendenza sulla gestione del nostro Paese, non basta un solo e semplice augurio. Occorrono fatti. Occorre tirarsi su le maniche dopo un triennio di promesse e di buffonate renziane, dopo un biennio, allungato, di schiforme, tutte, come previsto, fallite miseramente. Un periodo che ha visto la cancellazione dei diritti, la’ dove non c’era riuscito il pregiudicato di Arcore, c’è riuscito il giullare di Rignano circondato dalle damigelle di corte, alcune che hanno giocato “a nascondino” ( nel senso che non si sono mai viste ne sentite ) per due anni, altre che hanno speso le energie in difesa, non del bene comune o degli interessi del Paese, ma per dipingere ritratti rassicuranti di  parenti come persone per-bene coinvolte, invece, miseramente, in storie di "finanze bancarottiane".
Una parentopoli ed amicopoli che ha visto, costretti alle dimissioni, per chiarissime collusioni, ministri importanti come :

 la ministra Guidi ….

Da “ Il Fatto Quotidiano “  di Giovanna Trinchella | 31 marzo 2016
Nelle carte dell'inchiesta che ha portato alle dimissioni immediate del titolare dello Sviluppo economico nella compagine di Renzi, la commistione tra affari economici e rapporti privati dell'imprenditore. Che per ottenere commesse da Total si fa forte del suo rapporto con un membro del governo. Che a sua volta lo rassicura su un emendamento che favorisce un progetto petrolifero tra Basilicata e Puglia. L'imprenditore al telefono: "La Boschi ha accettato di inserirlo"


…oppure come il ministro Lupi coinvolto in squallide, serie, vicende di conoscenze con personaggi conosciuti dalle Procure nazionali…..

Da  Pubblicato: 20/03/2015 12:29 CET
Maurizio Lupi dimissioni, il ministro in Aula alla Camera con due orologi: "Quel rolex? Lo avrei restituito" (FOTO).

“il figlio Luca, fresco di laurea in ingegneria con 110 e lode, ne ha ricevuto uno dalla famiglia Perotti, attraverso l'intercessione di Franco Cavallo. Cavallo e Stefano Perotti sono tra i 4 arrestati dalla procura di Firenze nell'inchiesta Sistema, che ha portato alla luce la rete di affari e di favori nella gestione e affidamento di appalti e grandi opere pubbliche.”

…oppure continuare a sopportare  l’impresentabile ministro dell’interno Angelino Alfano

Da “Il Giornale.it “ di Stefano Filippi - Mar, 06/05/2014 - 08:04

Sono troppe le gaffe di Alfano: serve un ministro dell'Interno
Dalla crisi diplomatica con il Kazakhstan agli sbarchi ininterrotti fino alla trattativa con gli ultrà

…oppure , l’incompetenza più assoluta…

La supercazzola del Ministro della Difesa Roberta Pinotti
A cosa servono i cacciabombardieri ? Alla domanda di Daria Bignardi il ministro ha risposto così:
«… di fatto i cacciabombardieri servono perché, a parte che se tu hai delle truppe, dove c’è necessità di avere una difesa aerea, però potrebbe succedere che qualcuno decide di sparare… un missile magari… e potrebbe decidere, ormai ci sono dei missili che possono arrivare a distanze estreme, potrebbero decidere di volere, con quello, distruggere o… ehm… ovviamente creare, oggi purtroppo le armi sono micidiali»
In pratica non ha detto niente, in teoria sembra dire che gli F-35 servono a difendere le nostre truppe sul terreno e il nostro paese dai missili (?). Era meglio una supercazzola semplice, perché così sembra proprio che il Ministro della Difesa sia un’incompetente che parla di cose delle quali non ha la più pallida idea.

…oppure la …
ennesima gaffe di Beatrice Lorenzin, il ministro: "Prevenire la fertilità". Poi si difende: "In molti vogliono il mio posto"
 |  Di Redazione  - Pubblicato: 22/09/2016 

…ed a proposito di Poletti

Da  “Il Giornale”  del  09/09/2016  di Chiara Sarra  
Il Jobs Act è fallito: i contratti a tempo indeterminato sono scesi del 30%
I dati del ministero rivelano: nel secondo trimestre 2016 i contratti a tempo indeterminato sono scesi quasi del 30%
Dopo i dati drammatici dell'Istat anche il ministero del Lavoro è costretto ad ammettere che la situazione dell'occupazione è tutt'altro che rosea come pronosticato dal governo al varo del Jobs Act. Nel secondo trimestre del 2016 sono crollati infatti i contratti a tempo indeterminato: le nuove attivazioni sono state 392.043, il 29,4% in meno rispetto all'anno scorso (-163.099), mentre in assoluto i contratti di lavoro sono calati "solo" del -12,1% e i nuovi assunti del 8,9%, come emerge dalle comunicazioni obbligatorie dello stesso ministero che tiene conto per l'analisi dei dati di tutte le tipologie.

145.000.000 di vaucher venduti nel solo 2016   !!!!!!!!!!

…oppure…

Giuliano Poletti, Beatrice Lorenzin, Andrea Orlando: tre dei ministri che ... che ci governano – scrive il magazine – non ha nemmeno la laurea

..e pretendono di discutere ( ed impartire ordini ) a valenti e conosciuti scienziati, magistrati e costituzionalisti, nel campo  della medicina, del lavoro, del diritto e della giustizia.

Amicizie e complicità, poi, con i plurindagati Verdini e soci, fanno il resto.

Un governo, così scassato e retto solo dal cerchio botte fiorentino, nàufraga poi definitivamente sul Referendum Costituzionale, per l’arroganza e l’incompetenza del presidente del consiglio.

Quasi tre anni di disastri da cui il nostro Paese farà fatica a riprendersi.
Ciò che fa paura è la memoria estremamente corta che hanno gli Italiani  e le emulazioni, incontrollate ed ingiustificate, che si ripercuotono, ad esempio, anche sul nostro territorio.

Magenta ha vissuto, ed è stata governata, in questi ultimi anni,  con la luce riflessa di Renzi e di questo stupido, inefficace e pericoloso renzismo, grazie anche alla “ingenuità” degli alleati e con il colpevole menefreghismo dell’opposizione.  I risultati sono stati quelli di assoluta incompetenza in tema ambientale, di complice cecità per quanto riguarda la bonifica del territorio, di ottusa avversità verso chi suggeriva soluzioni logiche e definitive.
L’Amministrazione di Magenta si è caratterizzata per il rifiuto di costituirsi parte civile nel , processo penale contro i manager Novaceta. Avrebbe potuto chiedere danni per oltre un milione di euro ( mancato introito addizionale IRPEF 0,80% ) . Si è caratterizzata per aver bocciato una mozione di esproprio di un vasto lotto di terreno abbandonato ed esposto al degrado assoluto (è la Costituzione Italiana-art. 42,43,44-che ne prevede la possibilità). Si è caratterizzata per aver mentito sui tempi e nei modi dello smaltimento di amianto nei siti industriali dismessi. Si è caratterizzata per  rifiutarsi di rendere eseguibile una delibera  comunale per la riduzione del 20% del costo farmaci da banco, nelle farmacie comunali, operazione che avrebbe consentito ai magentini rispiarmi per alcune centinaia di migliaia di euro / anno.
Un’amministrazione che ha sprecato decine di migliaia di euro per l’installazione delle “casette dell’acqua”, inutili ed in alcune condizioni, se trascurate nella manutenzione ordinaria, molto dannose per la salute dei Cittadini. Un’amministrazione “distratta” anche su cose futili, come quando spaccia il transito del Giro d’Italia, avvenuto per la strada provinciale 11, per una "tappa" cittadina. Un’amministrazione che spende, duecentomila euro per consulenti esterni per approntare un PGT improbabile, approssimativo e non condiviso con la Città. Provvedimenti e delibere che hanno visto, ad esempio, stracciare il referendum sull’acqua pubblica, oppure sovvenzionare le scuole private, pasticciare con l’assegnazione nei posti degli asili e delle scuole materne. Un’amministrazione che non dialoga col territorio, nemmeno con le omologhe cariche istituzionali dei Comuni limitrofi.

E’ di questi giorni che leggiamo, sulla “Gazzetta di Marcallo con Casone “ , il notiziario ufficiale di quel Comune , a pag. 9 , 10 , 11 nel numero di  dicembre 2016, che quel Comune, confinante con Magenta, ha intenzione di realizzare “ un impianto per le operazioni di messa in riserva, deposito preliminare e recupero rifiuti urbani e speciali non pericolosi provenienti dalle raccolte differenziate “, ovvero, si tratta di “ un sistema di trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata “,ed ancora “ i sacchetti dell’umido, provenienti dalla raccolta differenziata porta a porta effettuata a Marcallo con Casone e nei comuni prossimi, vengono scaricati dai mezzi satellite in una vasca di lavoro giornaliera” .
Si legge, inoltre, e questo è davvero sconcertante, poiché dall’Amministrazione Comunale di Magenta non è trapelato nulla, che “ a tal riguardo, dopo le analisi ambientali necessarie, e dopo la relativa conferenza di servizi, la Città Metropolitana di Milano ha ritenuto, viste le caratteristiche e le dimensioni dell’impianto, che lo stesso non debba essere soggetto a Valutazione d’Impatto Ambientale “.
Dunque, delle due è l’una : o l’amministrazione di Magenta, nonostante le continue trasferte del vicesindaco alla corte di re Sala, sa ed ha taciuto, oppure la stessa amministrazione di Magenta, nell’ambito della Città Metropolitana di Milano, non conta una beata mazza !
Naturalmente colpe e responsabilità di questo disastro devono essere condivise con l’opposizione (che non si è opposta praticamente a nulla), con gli ex alleati (che si sono accorti di non condividere le scelte dell’amministrazione dopo quattro anni), e con certi fumosi “ambientalisti” che non sanno e non fanno nulla di concreto se non sventolare qualche gagliardetto ed imbonire disattenti ed incolpevoli cittadini ( e gli ambientalisti, quelli seri, vengono sistematicamente ignorati ). Il guaio è che tutti questi personaggi si ripropongono, per la prossima primavera, di amministrare la Città.
Parte della stampa locale, poi, ha fatto il filo all’amministrazione, non solo condividendo l’incondivisibile, ma facendo letteralmente la guerra a quelle organizzazioni, come ad esempio il nostro Movimento Popolare Dignità e Lavoro che concretamente sta conducendo, pur senza alcuna rappresentanza istituzionale, battaglie civile e sociali.

Buon 2017 cari cittadini di Magenta, è proprio il nostro Movimento che è alla continua ricerca di donne ed uomini che vogliono darsi da fare per migliorare la nostra Città.
Abbiamo un programma concreto ed ambizioso che vogliamo discuterlo con Voi. Abbiamo bisogno dei vostri suggerimenti, delle vostre segnalazione, dei vostri consigli e della vostra partecipazione alla vita politico-amministrativa di Magenta. Abbiamo bisogno di rinnovate energie, di idee giovani e della matura sapienza e conoscenza.

Buon 2017  !






lunedì 21 novembre 2016

TUTTI RIVOLUZIONARI… ( o quasi ) !

Domenica 20 novembre, tra le innumerevoli iniziative sul prossimo referendum istituzionale del 4 dicembre, mancava la voce di due componenti politiche del nostro territorio, il PCI ed il MPDL, schierati per il NO, ma, come al solito, schierati anche dalla parte degli ultimi, da quelli a cui, quotidianamente vengono sottratti i diritti più elementari, (sul lavoro, sulla salute, sull’ambiente, sulla scuola). Insieme, quindi, si è deciso di preparare una giornata informativa.
Probabilmente, la “frenesia” di discutere il  “pro” Renzi ed il “contro” Renzi, ha fatto perdere alla totalità della politica nostrana, il senso vero di questa riforma che andremo a votare il 4 dicembre, : “ la difesa dei diritti sanciti e scritti nella nostra Costituzione, ovvero la difesa della nostra Costituzione, così com’è ! “. Ed allora c’era bisogno di dare un segnale “rivoluzionario” anche a questo nostro piccolo contributo e ci siamo detti, forse la gente capirà di più se, parlare di pseudo abolizione del  Senato, parlare di una fantasmagorica “riduzione dei costi della politica”, si eviterà di farlo nei luoghi istituzionali della stessa politica, oppure nei salotti buoni della nostra città. E’ necessario parlare con la gente, nei luoghi della gente, in quei luoghi strappati alla gente dal malaffare, dalla delinquenza, dal sopruso, dai profitti di pochi.
Quale occasione migliore per chiedere ai Cittadini un piccolo sforzo, e di recarsi, in una domenica di pioggia, haimè con il campionato di calcio in corso, verso la periferia della Città, in un luogo occupato, di partecipare proprio al dibattito costituzionale, capovolgendo gli schemi : “non chiedo, se si o se no, di modificare la Costituzione, chiedo semplicemente di applicarla ! “ . Ebbene la risposta della gente è stata molto importante.
Nella struttura “ Un Parco Pubblico per Magenta “, occupata e recuperata di viale Piemonte, e resa fruibile a tutti, da parte dei volontari dell’Associazione Magentina “Ri-Parco  Bene Comune , si è svolto un dibattito politico, serio, informativo, a cui hanno partecipato personalità magentine, diversamente collocate nell’arco della politica locale ma, con i quali, nel corso di molti anni, si sono condivisi sentimenti umani, come l’amicizia ed il reciproco rispetto. Ed è questo il vero atto rivoluzionario, infondere nella politica quella parte di rispetto verso la gente. Rispetto, invece, fatto letteralmente a pezzi da interessi e collusioni. La scelta di aver voluto, volontariamente, partecipare ad un evento in un luogo occupato, ma simbolo di un riscatto sociale, è stato un segnale forte, innanzitutto verso le istituzioni locali, a cui chiediamo di farsi parte diligente nel chiedere alle Istituzioni più alte il rispetto e l’applicazione della Costituzione ( art. 41, 42, 43 ), ed in particolar modo a quelle componenti di  “sinistra” locale (salvo le dovute eccezioni), prima di governo e poi di opposizione, che non hanno saputo cogliere le vere spinte che un movimento anticapitalista deve esercitare verso una società che è sempre più drogata da promesse liberiste o peggio ancora da segnali xenofobi.
Ringraziamo per aver accettato l’invito i tre relatori , Pietro Maestri ( Ri-Make Milano e Rete Communia ) , Vladimiro Merlin ( Segretario comitato federale P.C.I.  Milano ) e Massimo Gatti ( Provincia Alternativa metropolitana e solidale ) , le cui relazioni sono state introdotte dal Segretario del Movimento Popolare Dignità e Lavoro, Orazio Maccarone.
Ringraziamo per la loro presenza,  partecipazione ed i loro apprezzatissimi commenti Giuliana Labria ( ex Sindaco di Magenta ) , Tino Viglio ( consigliere comunale Magenta ),  Michele Daniele, Roberto Beltrami, Michela Perilli ( Movimento Cinque Stelle ) , Rossella Luongo e Ivan Biondi ( Sinistra di Sedriano ), Vittorio Bressi ( Sinistra di Vittuone ), e poi ancora, Carlo Acri, Rolando Giajlevra, Angelo Pampuri, Fabio Libretti ( P.C.I. Magenta ), Antonio Frascone Domenico Cuzzocrea ( S.I.),  e tantissimi Cittadini, tanti al limite della capienza della struttura, a cui va tutto il nostro ringraziamento. Un grazie particolare alle donne ed agli uomini dell’Associazione “Ri-Parco Bene Comune” che con il loro lavoro hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. Un augurio per ulteriori, prossimi successi, per tutti, con l’aiuto di tutti !
Una grande giornata d’informazione e di esempio di come la politica può e deve essere al servizio del Cittadino. Una giornata vissuta in un luogo simbolo di lotta. Un messaggio forte per molti.
Grazie a tutti.
Per il MPDL : Mario De Luca



martedì 15 novembre 2016

…o ci fanno, o ci sono !




Questa volta parliamo di salute. La salute e la vita dei Cittadini che, una cieca rincorsa al profitto, mette in discussione quotidianamente. Ciò che viene subito in mente sono le mille “terre dei fuochi” sparse un po’ su tutta la nostra penisola. L’inquinamento della sola aria che respiriamo ha dei numeri pesantissimi : ( Fonte : Il Fatto Quotidiano 27.09.2016 ) “ In Italia le morti si attestano intorno alle 21mila, di cui circa 6.400 per cancro ai polmoni, 5.800 per ictus, 8.300 per malattie cardiovascolari. La Penisola conta più vittime rispetto a Francia (11mila), Spagna (6.800) e Regno Unito (16mila).
Non sta meglio il mare italiano. Goletta verde, nelle campionature 2016 denuncia : “Un punto inquinato ogni 54 km di costa. Su 265 campioni di acqua analizzati, il 52% è risultato con cariche batteriche elevate. Circa 25% della popolazione italiana ancora non coperta da depurazione. Scarsa l’informazione ai cittadini: pochi i cartelli di divieto di balneazione e quelli informativi sulla qualità delle acque.”
Non parliamo, poi, dell’inquinamento del sottosuolo. Oltre alla già tristemente nota “terra dei fuochi”, ogni giorno, vengono diffuse notizie come queste :
20 Ott 2016
Traffico illecito di rifiuti, inquinamento ambientale, truffa ai danni dello Stato e abuso d'ufficio: una vasta operazione del Corpo Forestale dello Stato in Abruzzo, a seguito di una inchiesta sul traffico di rifiuti in Basilicata iniziata due anni fa, ha portato al sequestro del depuratore di Chieti Scalo, gestito dal Consorzio di Bonifica...
 03 Nov 2016
"Dopo gli arresti compiuti 15 giorni fa in Abruzzo, è arrivata finalmente anche la prima sentenza della Corte di Cassazione sulla nuova legge sugli ecoreati. Si tratta di due novità fondamentali per la piena applicazione della legge che sta riscontrando sempre più favore tra i rappresentanti delle forze di polizia e della...

Restiamo in Lombardia e ( fonte Corriere della Sera – Luca Rinaldi  01.10. 2015 )
“Terreni contaminati in Lombardia. Anche agricoli. Non è una novità dal momento che da anni proprio la Regione ha fornito al ministero dell’Ambiente ben cinque siti cosiddetti di Interesse nazionale, cioè luoghi in cui la bonifica vista l’entità del danno e il costo dell’intervento è in capo al dicastero di via Cristoforo Colombo a Roma. Sulle aree inserite nell’elenco del ministero insistevano per lo più aziende e imprese che trattavano materiali o scarti pericolosi: i cinque siti individuati sono infatti le aree ex Falck di Sesto San Giovanni, gli impianti Sisas, Carlo Erba Antibioticos, Air Liquid e Ctg di Pioltello e Rodano, la ex Fibronit di Broni, la Caffaro di Brescia e i Laghi di Mantova con il Polo chimico. Altri due siti, le zone di Bovisa e Cerro al Lambro alle porte di Milano, sono invece passati alla competenza della Regione e segnalati dunque come Siti di interesse regionale. Ma non si esauriscono di certo in queste sette aree i veleni lombardi, perché il nuovo elenco rilasciato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) conta ben novecento siti contaminati sparsi per la Regione. Si tratta di aree che vedono la contaminazione di suolo e falda oppure solo di una o dell’altra.”

Magenta, è invece esente da  inquinamento, ovvero, qualora ci fosse stato, negli anni addietro, ad esempio quello del suolo, le aree sono state carotate e bonificate, l’amianto è stato completamente rimosso e la tranquillità delle istituzioni regna sovrana…”ma mi faccia il piacere !”
La scorsa settimana, una seria indagine di un giornale locale ha  riportato che, contrariamente a quanto sosteneva l’assessore del comune di Magenta, all’interno dell’area industriale di viale Piemonte, la presenza dell’amianto è massiccia.
Noi vogliamo ribadire che l’amianto, e probabili altri inquinanti, è presente all’interno della cinta che, ancora oggi, circoscrive quelle aree che sono state oggetto di presenza industriale nel corso degli ultimi 90 anni, ovvero gli stabilimenti di Snia Viscosa e di Novaceta. E’ all’interno di quell’area ( 220.000 m2 ) che giacciono ancora molte tonnellate di amianto friabile ( quello più pericoloso ) e non. E’ inutile che si continuano a chiamarle con nomi diversi, confondendo la gente sui nomi di proprietà diverse, sulle metrature, sul nome del prodotto merceologico. All’interno di quelle aree, e praticamente a ridosso di un'ampia zona, oggetto di ambito di trasformazione del prossimo PGT, c’è ancora amianto e, da accertare, altri inquinanti. Punto. E’ chiaro ?
Se l’assessore non è convinto, se non crede nemmeno ai documenti prodotti  e riportati sulla stampa cittadina, verifichi di persona !  
Saluti. 




martedì 8 novembre 2016

L’orgoglio dell’assessore : ingiustificato !


Riportiamo, di seguito, alcune dichiarazioni dell’assessore Enzo Salvaggio in merito a presunte bonifiche da amianto effettuate in due importanti siti industriali cittadini. Non ci sono mezzi termini, l’assessore dichiara : “abbiamo vinto la battaglia” !
Non comprendiamo tutta questa euforia in quanto molte tonnellate di amianto, quello friabile, è ancora tutto là, in quel perimetro di 220 mila m2 ed, in particolare, concentrato per lo più , in quell’area che comprende la centrale termoelettrica che, praticamente, confina con i 45 mila m2, oggetto di prossima discussione del PGT e , quindi, area già resa disponibile per nuovi interventi di edilizia.
Non solo non comprendiamo l’euforico orgoglio dell’assessore, ma ci preoccupiamo molto poiché, ritenendo il dott. Salvaggio in assoluta buona fede, viene da pensare che l’assessore fa dichiarazioni senza alcun riscontro oggettivo della realtà. Inoltre, pensiamo che si utilizzino termini “tecnici” che tendono solo a creare confusione a chi legge. Quando si dice  :” rimozione di Eternit “ bisogna specificare che Eternit è un nome commerciale. Inoltre l’ Eternit, proprio per la sua specifica collocazione ( coperture di fabbricati e tetti in genere ), non rappresenta ne’ in quantità, ne’ in qualità, l’enorme presenza di amianto, friabile e non, che staziona nell’area a cui si fa riferimento.
Ancora più fuorviante è la dichiarazione :” Amianto e fibre artificiali vetrose sono state completamente rimosse dalle superfici dello stabilimento di viale Piemonte di proprietà Unicredit”, dove non si capisce “completamente” e “superfici” a cosa fanno riferimento.
L’amianto è ancora presente anche nell’area di proprietà Unicredit ed è massicciamente presente nell’area di proprietà Enercell, ma, si abbia il buon senso, una volta per tutte, di affermare che l’area Unicredit e l’area Enercell sono all’interno dello stesso perimetro che circonda gli ex stabilimenti di Novaceta e Snia. Non solo, è proprio l’area Enercell, che oggi rappresenta i pericoli maggiori, poiché ha un’altissima concentrazione di amianto friabile, poiché è un’area abbandonata da circa otto anni, poiché, pur essendo oggetto di contenzioso giudiziario ed affidato a curatore fallimentare, è totalmente aperta, è stata depredata di macchine di elevato valore, è stata completamente vandalizzata ( da mani esperte e munite di importanti attrezzature di sollevamento e trasporto ) ed è quell’area che è più prossima a quella che sarà liberata dal prossimo PGT.
Ci limitiamo soltanto ad informare i Cittadini in modo corretto. Per tutto il resto…ci stiamo lavorando.
Assessore, risponda !  Con la salute della gente non si può essere …”approssimativi “ . Chiami le proprietà ed imponga loro la rimozione degli inquinanti e le bonifiche indispensabili. Se ha bisogno di un aiuto logistico e tecnico, siamo, come sempre, disponibili.

Mario De Luca

lunedì 17 ottobre 2016

ARIA DI ELEZIONI, ARIA DI CONFUSIONI GIORNALISTICHE .... E SMENTITE

IN ATTESA DELLA SMENTITA DEL GIORNALISTA FIRMATARIO DEL SOTTOSTANTE ARTICOLO APPARSO SU "TICINO NOTIZIE" E .... POI REPLICATO SU "IL GIORNO" ....


Rescaldina Sindaco: lo “Zico” della Sinistra punta al colpaccio

Ticino Notizie - 15 ottobre 2016

MAGENTA –  Una lista come Sinistra Italiana Magenta e, più diffusamente, come espressione di tutto il mondo della Sinistra che non si riconosce in questo Partito Democratico. La possibilità concreta che a questa se ne affianchi una seconda, frutto del carisma e dell’appeal che una figura come Giuseppe Rescaldina, designato candidato sindaco, sa esercitare anche su cittadini che non si riconoscono esattamente con ciò che resta del post comunismo.
Alle prossime elezioni di primavera certamente Marco Invernizzi dovrà vedersela con “l’incomodo” Rescaldina, una specie di “Zico” della Sinistra. Passateci la metafora calcistica perché, con rispetto parlando, tra tante “ministre riscaldate” solo lui accanto ad un giovane di razza come Manuel Vulcano, possono permettere alla vecchio “Arcipelago Gulag” di superare il solito 5% e puntare, invece, seriamente ad un risultato in doppia cifra che consentirebbe poi al secondo turno di dare le carte e mettere i “Dem” in una condizione di bisogno.
Ma andiamo con ordine e torniamo ai fatti.  Ieri pomeriggio, Domenico Cuzzocrea tra i responsabili del gruppo dirigente di Sinistra Italiana Magenta e Rino Scialò coordinatore di Sel est Ticino – Sinistra Italiana a margine della conferenza convocata per annunciare l’iniziativa referendaria “Stavolta NO” di giovedì 27 ottobre, si sono soffermati sul tema ormai caldo delle prossime elezioni.
“Per ora – hanno spiegato Cuzzocrea e Scialò (nella foto qui sopra) – il nostro gruppo di lavoro è concentrato sull’appuntamento del 4 dicembre (data del referendum per il #Renziexit) tuttavia, in parallelo proseguono i contatti con tutte le forze di sinistra che non si riconoscono nell’attuale Giunta”.
A far parte di questo schieramento ci saranno anche Rifondazione – Cantiere Alternativo Giovani con Manuel Vulcano e Monica Garegnani, i Verdi di Angelo Terraneo e Gilberto “Gibo” Rossi, e il Movimento Popolare Dignità e Lavoro di Mario De Luca.
Insomma, una realtà vasta alla quale è possibile che si aggiunga una componente “civica” più legata alla figura di Rescaldina. Il vero valore aggiunto rispetto ai noti Antonio Simondo, Antonio Frascone e Gianfranco Albè esponenti della Sinistra storica. 
“Appena avremo definito i componenti della nostra squadra – ha aggiunto Cuzzocrea – potremo concentrarci sulla costruzione di una piattaforma programmatica”. Al momento, non è escluso affatto che in un ipotetico ballottaggio, la Sinistra non converga su Invernizzi. Che rimane, comunque, una figura stimata rispetto agli altri componenti di Giunta considerati più integrali al Pd e, quindi, alla politica renziana da questa parti profondamente indigesta.
“Invernizzi – ha concluso Cuzzocrea – è ormai l’unico elemento di garanzia anche per alcuni consiglieri del PD che seguono il Sindaco ma che non si riconoscono in una politica di partito che con la Sinistra non praticamente più nulla a che vedere. Questi soggetti rimangono in questa maggioranza unicamente perchè il Sindaco verosimilmente potrebbe presentare, appunto, una ‘lista del Sindaco’ ma sono profondamente delusi dal politica nazionale del loro partito”.
Fabrizio Valenti


La smentita e la richiesta di smentita 

del Movimento Popolare Dignità e 

Lavoro


15 ottobre

...una sintetica smentita : il Movimento Popolare Dignità e Lavoro non fa parte della cordata del Dott. Rescaldina, a cui, nell'incontro di giovedi sera 13 settembre u.s., abbiamo augurato buon lavoro, ma ribadito la distanza che ci separa da altre componenti già presenti. 

Appena letta questa notizia, infondata, abbiamo contattato la redazione di Ticino Notizie dando ampie spiegazioni e ricevendo promessa per una prossima, sollecita, pubblicazione di smentita.

(Mario De Luca per il Movimento Popolare Dignità e Lavoro)


La smentita di Sinistra Italiana

…… ho preso atto dell'articolo conseguente alla conferenza Stampa tenuta presso la Cooperativa Rinascita il 14/10/2016, vorrei solo segnalare che la frase "A far parte di questo schieramento ci saranno anche ..." sarebbe dovuta essere: "A far parte di questo schieramento potranno esserci ..." questa seconda frase è conseguenziale alla frase sopra riportata: "tuttavia, in parallelo proseguono i contatti con tutte le forze di sinistra ...". Ad oggi i contatti con le diverse anime della sinistra magentina sono in corso e non è possibile al momento stabilire chi saranno i soggetti che sosterranno Rescaldina candidato sindaco.

Per ultimo avrei gradito che le parti virgolettate a Me attribuite contenessero le effettive parole da Me espresse, sapendo quanto pesano le parole nel dibattito politico, comunque prendo atto che i concetti generali sono correttamente riportati, anche se alcuni passaggi risultano enfatizzati.
Cordiali saluti"

Aggiungo, di mio, che frasi come "arcipelago Gulag" risultato gratuitamente ed inutilmente offensive.
(Domenico Cuzzocrea per Sinistra Italiana)


Ecco la smentita del giornalista

Magenta: precisazioni da Sinistra sulla

 costruzione della nuova alleanza politica


MAGENTA – Francamente, non pensavamo di suscitare un simile vespaio pubblicando il pezzo riguardante la nuova alleanza che si sta delineando attorno alla figura di Giuseppe Rescaldina. Spiace davvero poi che l’unica testata presente, ad una conferenza convocata ad un orario a dir poco infelice (ore 16  di venerdì pomeriggio ndr) e alla quale alcuni relatori annunciati poi non siano nemmeno intervenuti, venga additata da qualcuno come composta in sostanza da scribacchini funzionali al potere di turno. Vabbè, ne prendiamo atto. Ma onestamente entra da una parte ed esce dall’altra.  
Veniamo alle considerazioni invece più di sostanza.

1)In primo luogo, facciamo presente al Signor Scialò che una testata è libera di pubblicare quando e vuole i contenuti di una conferenza stampa. Perciò considerato l’oggetto della conferenza, ovvero, l’incontro per il NO al referendum sarà pubblicato oggi, perché scrivere un pezzo su un evento politico che ci sarà tra dieci giorni, ancor prima sarebbe stato un cattivo servizio proprio ai proponenti di tali iniziativa, visti tempi veloci della comunicazione on line;

2) L’articolo dedicato a Giuseppe Rescaldina era volutamente ironico. Ci scusiamo con il Signor Cuzzocrea, con la formula “Arcipelago Gulag” non volevamo offendere nessuno. Però, è un dato di fatto che fino a qualche tempo fa, pur con il massimo rispetto per ogni ideale politico, c’era chi tra le vostre file inviava ai giornalisti (anche al sottoscritto) mail riguardanti rivesti del calibro di “Marxismo oggi” obiettivamente un po’ demodé… Detto ciò, ribadiamo le nostre scuse;

3) Veniamo alle precisazioni. Che pubblichiamo fedelmente qui di seguito. Dopodiché, come già annunciato sulla nostra pagina FB,  pubblicheremo una lunga intervista a Mario De Luca, sperando che questo spazio in più dedicatogli, non crei altri problemi a nessuno.
Fabrizio Valenti 

*LA PRECISAZIONE DI DOMENICO CUZZOCREA SINISTRA ITALIANA – SEL
“Ho preso atto dell’articolo conseguente alla conferenza Stampa tenuta presso la Cooperativa Rinascita il 14/10/2016, vorrei solo segnalare che la frase “A far parte di questo schieramento ci saranno anche …” sarebbe dovuta essere: “A far parte di questo schieramento potranno esserci …” questa seconda frase è conseguenziale alla frase sopra riportata: “tuttavia, in parallelo proseguono i contatti con tutte le forze di sinistra …”. Ad oggi i contatti con le diverse anime della sinistra magentina sono in corso e non è possibile al momento stabilire chi saranno i soggetti che sosterranno Rescaldina candidato sindaco.
Per ultimo avrei gradito che le parti virgolettate a Me attribuite contenessero le effettive parole da Me espresse, sapendo quanto pesano le parole nel dibattito politico, comunque prendo atto che i concetti generali sono correttamente riportati, anche se alcuni passaggi risultano enfatizzati.

*LA PRECISAZIONE DI ‘GIBO’ GILBERTO ROSSI DEI VERDI:
Prima parliamo di programmi e progetti, poi di persone, se ci saranno le condizioni. Precisazione dovuta perché la mia personale stima nel Sindaco Marco Invernizzi e verso Giuseppe Rescaldina è immutata e penso che le elezioni metropolitane che han visto i 3 candidati ecologisti come i più votati, Mezzi e Maviglia nel centrosinistra, il mio sorprendente risultato (da 50 punti circa previsti, a 413!!), spingono a una riflessione. Salutando e ringraziando per l’attenzione. Il sogno è Magenta capitale degna del Parco del Ticino. Gilberto Rossi per Verdi/ecologisti del Ticino.

*LA PRECISAZIONE DI MARIO DE LUCA, MOVIMENTO POPOLARE DIGNITA’ E LAVORO:
Il Movimento Popolare Dignità e Lavoro non fa parte della cordata del Dott. Rescaldina, a cui, nell’incontro di giovedi sera 13 settembre u.s., abbiamo augurato buon lavoro, ma ribadito la distanza che ci separa da altre componenti già presenti. Appena letta questa notizia, infondata, abbiamo contattato la redazione di Ticino Notizie dando ampie spiegazioni e ricevendo promessa per una prossima, sollecita, pubblicazione di smentita.

domenica 9 ottobre 2016

PGT: LA MAGGIORANZA DI MAGENTA COME PINOCCHIO


NOVACETA (SAFFA), CEMENTO INVECE CHE 

PRODUZIONE E POSTI DI LAVORO: LA MAGGIORANZA 

CHE GOVERNA MAGENTA COME PINOCCHIO !

Un giornaletto locale ci ha consigliato (sic !!!) di dismettere la raccolta di firme sulla petizione per stralciare dal PGT gli interventi sull'area ex Novaceta perché, ad avviso del giornalista, almeno due delle motivazioni sarebbero state soddisfatte come annuncia l’assessore al territorio.

S. Tommaso voleva giustamente mettere il dito nella piaga per essere certo di quanto gli si spacciava come verità. E, una volta tanto, vogliamo dar retta a S. Tommaso.

L’assessore dichiara – parole del giornaletto - che dopo l’approvazione del PGT avranno inizio i lavori per sistemare il Cral ex Novaceta. Il giornalista non va oltre nelle domande: quando è stato deciso di rimettere in sesto il Cral ? Lo ha deciso il Consiglio Comunale ? Qual’è il progetto ? Quanto costerà e chi pagherà ? ….. Evidentemente fare i giornalisti è complicato ma diventa ancora più complicato senza non si pongono o non si ricevono risposte soddisfacenti dagli intervistati…. E così si rischia di fare da megafono, invece che da “controllori” dei politicanti.

In quanto alla bonifica dell’area ex Novaceta dall’articolo sembra che finalmente l’Amministrazione abbia inteso che non è affatto completata: si parla della Centrale Termoelettrica e di amianto ma si fatica a capire se si vorrà procedere a carotare e risanare l’area ex Snia dai prodotti di 90 anni di produzioni chimiche. Anche qui il giornalista non fa domande o almeno non ne riporta: con quali tempi e garanzie per eventuali costruttori ed eventuali futuri acquirenti si va a progettare l’edificabilità sui 45.000 mq adiacenti di centinaia di abitazioni civili ?

Resta inoltre l’edificabilità di parte dell’area (i 45.000 mq vincolati dal Consiglio Comunale alla salvaguardia del metanodotto, elettrodotto e 7 pozzi di emungimento dell’acqua di falda e difficilmente adatti all’edificabilità di una qualsiasi struttura) che smentisce i programmi elettorali con cui questa maggioranza (PD, Italia dei Valori, Sinistra Unita per Magenta e Sinistra, Ecologia e Libertà) ha chiesto e ottenuto nel 2012 i voti per governare la città (in allegato).

In quel programma era escluso ogni “valorizzazione” con colate di cemento delle aree industriali dismesse o in dismissione (e segnatamente ex Saffa, ex Novaceta, ex Plodari) e anzi impegnava la maggioranza a mantenerne la vocazione produttiva….in nome dell’occupazione.

Non risulta sgradevole questa incredibile voltafaccia a quei signori che hanno concordato quel programma ? Allora si dicevano vicini e solidali con la lotta dei lavoratori ex Novaceta contro la chiusura della fabbrica e contro gli appetiti speculativi sull’area. 
 
Il tempo e l’iniziativa solitaria di quei lavoratori ha portato a processo proprietà e dirigenti dell’ex Novaceta per bancarotta fraudolenta responsabili di fatto della chiusura dell’azienda. I lavoratori si sono costituiti parte civile nel processo,… ma di tutti quei signori della coalizione nemmeno l’ombra: tutti imbucati nel palazzo comunale.

Il Comune in tutti questi anni ha taciuto e ignorato la lotta, non ha voluto costituirsi parte civile, non ha saputo dare una versione trasparente della parziale bonifica dell’amianto, non ha voluto farsi restituire il Cral come chiedevano 2000 cittadini…e oggi lo si trova a “proporre“ col suo PGT cemento invece di posti di lavoro nell’ex Novaceta ! Ma non si vergognano ?

Per questo chiediamo che i progetti del PGT sull’area ex Novaceta vengano stralciati. Chiediamo che prima si proceda alla bonifica completa e trasparente dell’intera area, che invece di case si utilizzino Centrale Termoelettrica e gli impianti nell’area di 45.000 mq per attività produttive, che il Cral venga restituito alla Città senza contropartita alcuna per chicchesia…

Programma Marco Invernizzi per Magenta - pagina 5



mercoledì 5 ottobre 2016

I BANCHETTI NO ALLA VARIANTE DEL PGT SULL’AREA EX NOVACETA


CALENDARIO DEI BANCHETTI: 
 
NO ALLA VARIANTE DEL PGT SULL’AREA

 EX NOVACETA !



sabato 8 ottobre 9-13 quartiere sud – davanti a U2


venerdì 14 ottobre 16-19 quartiere nord - davanti circolo 

Ideal


lunedì 24 ottobre 9-13 centro – piazza del mercato – via 

S. Caterina da Siena


domenica 30 ottobre 9-13 pontevecchio - davanti chiesa 

parrocchiale *


sabato 5 novembre 9-13 quartiere nord - via Dante
_______

* = in attesa autorizzazione







domenica 25 settembre 2016

FIRMA LA PETIZIONE POPOLARE: NO ALLA VARIANTE DEL P.G.T. SULL'AREA EX NOVACETA !

TESTO DELLA PETIZIONE
 

dove si firma ?
Al Cral ex Novaceta in viale Piemonte tutti i giorni dalle 16 alle 19
(la domenica dall 11 alle 13)
oppure
Ai banchetti organizzati (in attesa autorizzazioni) nei giorni:

mercoledì 28 settembre dalle 9 alle 13 - davanti all'Ospedale Fornaroli 


sabato 8 ottobre dalle 9 alle 13 - piazzale  davanti  l' U2  quartiere sud


venerdì 14 ottobre dalle 16 alle 19  viale Piemonte, 10  - davanti al circolo Ideal


lunedì 24 ottobre dalle 9 alle 13 - piazzale del mercato in via Santa Caterina 


sabato 5 novembre dalle 9 alle 13 in via Dante (quartiere nord)






venerdì 16 settembre 2016

Clamoroso : dopo sette anni parla un dirigente !

DOMENICA 11 SETTEMBRE E' VENUTO A TROVARCI AL RI-PARCO "BENE COMUNE" DI VIALE PIEMONTE UN DIRIGENTE NOVACETA CHE HA VOLUTO RACCONTARCI, IN ESCLUSIVA, LE SUE EMOZIONI E PARTE DEL SUO VISSUTO, A SEGUITO DELLA CHIUSURA DELLA FABBRICA, FATTO, CHE L'HA COSTRETTO A VIVERE LONTANO DAL NOSTRO PAESE PER MOLTI ANNI.
CI HA PARTICOLARMENTE IMPRESSIONATO IL MODO CON CUI HA RACCONTATO LA SUA ESPERIENZA.
QUESTO SCRITTO E' DEDICATO ANCHE A CHI, IN TUTTI QUESTI ANNI, HA RITENUTO LA VICENDA NOVACETA "UN FATTO NORMALE" , COME NORMALE FOSSE TOGLIERE IL LAVORO E LA DIGNITA' ALLE PERSONE. ANCORA OGGI, SU CERTA STAMPA, SI LEGGE CHE IL MOVIMENTO POPOLARE DIGNITA' E LAVORO, HA NEL SUO PROGRAMMA ESCLUSIVAMENTE QUESTA VICENDA, IGNORANDO CHE LAVORO E DIRITTI SONO LA PRIORITA' ASSOLUTA IN UNA SOCIETA' IMBASTARDITA DA INTERESSI PERSONALI, EGOISMO, DELINQUENZA, IGNORANZA.
LA VICENDA NOVACETA LASCIA ANCHE UNA PESANTISSIMA EREDITA' DI INQUINAMENTO AMBIENTALE, ED ANCHE QUESTO SI IGNORA O, PIU' COLPEVOLMENTE , SI FINGE D'IGNORARE. ANCHE L'AMBIENTE, L'INQUINAMENTO DEL NOSTRO TERRITORIO, LA SALUTE DEI CITTADINI, SONO PRIORITA' A CUI IL NOSTRO MOVIMENTO NON HA VOLUTO SOTTRARSI AVVIANDO PROCEDURE LEGALI DI CUI SE NE E' ASSUNTO OGNI RESPONSABILITA'. SIAMO ANCHE CONVINTI CHE, EGOISMO ED IGNORANZA REGNANO NELLA NOSTRA SOCIETA' ANCHE A CAUSA DI UNA SCUOLA PUBBLICA SEMPRE PIU' GHETTIZZATA ED UMILIATA DA CONTINUI PROVVEDIMENTI  LEGISLATIVI.
CI PERMETTIAMO DI SEGUIRE QUESTI TEMI . SCUSATE SE E’ POCO !

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Sono pensionato, ho sessantasette anni. Lavorai alla Novaceta dal 1997 al 2005. Diventai il Responsabile vendite Extra Europa, dopo due anni passati in staff con altro dirigente. Nel 2005 fui epurato dalle truppe occupanti, composte di speculatori immobiliaristi e dai loro complici. La Novaceta non morì di morte naturale, fu assassinata. Volendo immaginare umana la morte della Novaceta, possiamo immaginarci il garrote, in considerazione della crudele lentezza oppure lenta crudeltà dell’esecuzione.
Inizialmente – nel 2003 - menzogne, funambolismi logici, le vittime non dovevano capire troppo presto.  E le vittime, cioè noi e le nostre famiglie, effettivamente non capivano. Azzardavamo anche qualche sarcasmo, tra noi, chiamandoli “dilettanti allo sbaraglio”. Ma a essere sbaragliati saremmo stati noi. Loro erano dilettanti del tessile, ma professionisti della distruzione di aziende per scopi immobiliari. La nostra era un’azienda che avrebbe avuto ancora molto da dire e da dare, produttivamente e commercialmente. Una grande varietà di prodotti, un nome consolidato in decenni di lavoro, prodotti speciali che erano invidiati da tutta la concorrenza.
Il nuovo management era un incubo. Oltretutto al danno d’essere esautorati e umiliati si aggiungeva – per noi - anche la beffa di dover subire l’arroganza, la prepotenza. I nuovi capi predicavano austerità e poi ordinavano – per sé - BMW X5 e le parcheggiavano in sosta vietata. A ognuno il proprio stile.
Purtroppo ci furono anche quelli – fra i colleghi - che corsero in soccorso al vincitore, vendendosi l’anima. Forse fu un buon affare, in considerazione del poco valore di quelle anime. Entro certi limiti, in certe percentuali, il collaborazionismo é un fenomeno fisiologico, quindi normale. Purtroppo è ugualmente disgustoso. 
Vorrei fosse vero che “il delitto non paga”, per il momento sembra che se anche paga, paga male e lentamente. Ma questo grazie a Mario De Luca e i suoi amici che si sono battuti leoninamente, rendendo la vita difficile agli usurpatori. Continuano a farlo. I 220.000 metri quadrati, il bottino degli “imprenditori” è stato acquistato da una grande banca. Probabilmente si tratta di un investimento che le banche considerano a lungo termine, nella speranza o nella convinzione che le acque si calmeranno. Forse ignorano che le “acque” Novaceta sono piene di amianto e di altri inquinanti. Peccato per loro che ad agitare queste acque ci sarà sempre Mario De Luca. Per il momento al posto dei ricchi profitti hanno raccolto avvisi di garanzia e imputazioni.
Adesso la parola spetterebbe alla magistratura; speriamo bene. Ma Mario e i suoi, tutto il Movimento Popolare Dignità e Lavoro, tanto per tenersi in allenamento, si sono dedicati alla conquista del vecchio Cral Novaceta. Un luogo vasto, con enormi alberi, campi da tennis che potrebbero portare lavoro e reddito e campi di atletica e di calcio di cui potrebbero usufruire, a titolo gratuito, i giovani di Magenta. Ci sono anche i campi di bocce, per i meno verdi di anni. Oltretutto c’è un ampio parcheggio ed una costruzione da rimettere in sesto, per farne un bar, una piccola trattoria, magari anche delle docce, qualcosa. Noi abbiamo mangiato e cantato, qualcuno ha anche ballato. La distanza dall’abitato è tale da non disturbare nessuno. Troppo bello per essere vero? Troppo logico, civile e benefico per la società? Trasformare un’area in qualcosa di utile e di buono, inoltre si sottrarrebbe l’area ad altri utilizzi, come a deposito di refurtiva poiché luogo lontano da ogni minimo controllo urbano ! 
Prima di tornare a casa ho contemplato, attraverso i cancelli chiusi con catene e catenacci, il grande piazzale, dove vedevo partire i TIR carichi dei nostri prodotti. A sinistra gli uffici, a destra la mensa. Quel posto, un tempo pieno di attività, di gente, ora ricorda Cernobyl. Dalle crepe sull’asfalto nascono e crescono erbacce. Erbe parassite com’erano parassiti quelli che hanno ucciso un’azienda senza nemmeno riuscire a ricavare un profitto nel quale – ingordamente - speravano, riuscendo solo a buttare  centinaia di lavoratori, le loro famiglie e tutto l’indotto per strada.
Io ebbi fortuna, dopo due anni di psicofarmaci e depressione (vinceva la seconda) mi offrirono la possibilità di un lavoro in Asia; ci ho trascorso otto anni. Me la sono cavata.
Il perdonare è prerogativa delle anime nobili e anche di quelli che non hanno tempo da perdere.  Io non appartengo a nessuna di queste categorie. Conseguentemente non perdono affatto.  Non perdono anche perché quello che i “Predoni” fecero fu peggio di un delitto, fu un’idiozia. 
( lettera firmata )
Magenta, 11 settembre 2016




venerdì 12 agosto 2016

" E' la stampa monnezza !"

Scrive Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano nell’editoriale del 31 luglio 2016 :É la stampa, monnezza!. Si può essere più o meno d’accordo con un giornalista di attacco come Travaglio, ma, purtroppo, parte della stampa italiana, è messa veramente male.

“La Stampa” del 09 agosto 2016, : “Brutte notizie per l’Italia sul fronte della libertà di stampa. Nell’annuale classifica di Reporters sans Frontieres il nostro Paese perde quattro posizioni, scendendo dal 73° posto del 2015 al 77° (su un totale di 180 Paesi) del 2016. L’Italia è il fanalino di coda dell’Ue. Meglio di noi anche Burkina Faso e Botswana”.

Del resto se bisogna rispondere ad editori tipo Gruppo Caltagirone (Il Messaggero, Il Mattino, il Corriere Adriatico, Il Gazzettino di Venezia), molti giornalisti hanno vita dura, come ribadisce lo stesso Travaglio sul “ il Fatto Quotidiano” del 09 agosto 2016 : “ L’ultima frontiera del precariato giornalistico è quella dei cronisti pagati a metro quadro, come la pizza al taglio “.Ecco, forse il “precariato” è il principale motivo per cui, alcuni, “giornalisti”, dovendo consegnare “una pizza al taglio” non badano a quello che scrivono.

Dispiace sottolineare come, anche sul nostro territorio, che non è proprio l’obelico del mondo, dove i “pubblici” personaggi locali, tutti, sono degli emeriti sconosciuti, si debba applicare il metodo della “pizza al taglio”, tanto per scrivere qualcosa. Gli autori della “stampa monnezza” buttano nella spazzatura una laurea (la loro), esami professionali, e poi rinnegano etica, deontologia, dignità.
Accade, qualche giorno fa, che l’autore di un articolo, riporta affermazioni e conclusioni, relative ad una persona che nemmeno conosce. Affermazioni meschinamente e goffamente dettate da qualcuno. Pennivendoli che si sono auto-classificati anche dilettanti subordinati ed  imbeccati da squallidi personaggi di palazzo.  Non hanno mai cercato il contraddittorio ne tantomeno intervistato e/o conosciuto la persona di cui hanno scritto. Un "giornalismo" che asseconda beceri interessi di piccoli personaggi capitati, per caso, ad amministrare una Città, ma, con pochissime possibilità di replicare nei successivi, prossimi, cinque anni.
Dispiace ancora sottolineare che, chiamato ad un confronto, e fissato un incontro, un “responsabile” ci  ripensa e non risponde nemmeno a successivi solleciti telefonici.
Che dire, menomale che altri giovani professionisti del territorio hanno dei “target” ben diversi. Siamo convinti che la stampa “alta” dei Giorgio Bocca, Enzo Biagi, Mauro De Mauro, Pippo Fava e tante altre grandi firme dei nostri giorni, faccia sempre scuola ed esempio.

L’episodio su citato, non a caso, cammina in parallelo con l’ennesimo atto vandalico a danno del lavoro che i volontari del Movimento Popolare Dignità e Lavoro stanno compiendo, da anni , al fine di restituire l’area verde , ex Cral Novaceta, alla Città di Magenta. Da un lato si distrugge un lavoro ed un bene di tutti i Cittadini, dall’altro si attaccano le persone stesse che vi lavorano con passione. Attacchi portati con argomenti vomitevoli e bugiardi e con i metodi mafiosi della vigliaccheria più becera. Un fatto è certo, i mandanti sono gli stessi ed utilizzano una bassa manovolanza.
Una domanda : perché tanta “monnezza” ?  La risposta è una  : Piano di Governo del Territorio.

Mario De Luca

lunedì 1 agosto 2016

Lettera aperta al Sig. Sindaco di Magenta



Leggo su “Settegiorni” del 22 luglio u.s., a proposito del PGT magentino, ed in particolare all’area
Novaceta (ben 220.000 m2 !), alcune dichiarazioni , attribuite al Sig. Sindaco di Magenta, sulle
quali vorrei fare alcuni commenti.
Il Dott. Invernizzi, in precedenti occasioni, ha dimostrato (uno dei pochissimi della politica
magentina e l’unico delle Istituzioni cittadine ) sensibilità e vicinanza alla questione della chiusura
truffaldina della fabbrica e per le successive, note, vicende processuali. Ricordiamo, con piacere, la
sua presenza nell’aula del Tribunale di Milano nel corso di un’udienza del processo a carico degli
ex manager di Novaceta e ricordiamo anche la sua partecipazione attiva sulla questione dell’area ex
Cral, allorchè firmò la petizione con cui il Movimento Popolare Dignità e Lavoro chiedeva la
possibilità di dedicare quell’area a spazio pubblico ed area verde ricreativa. Per quest’ultima
posizione (a dire il vero comune ad altri 2000 cittadini), egli fu criticato addirittura da alcuni
componenti della sua stessa giunta (ma in politica, critiche, diverbi, contraddizioni ed …alleanze
sono, haimè all’ordine del giorno). C’è infatti da constatare che, quando l’assessore Salvaggio si
“affannava” a spiegare che “la povera Unicredit “ stava spendendo otto ( più due ) milioni di euro
per le bonifiche del sito, il Dott. Invernizzi faceva una capatina in Tribunale, quando poi, ancora
l’assessore Salvaggio, si “incartava” , sulla questione , bonifica sì / bonifica no, dell’area ex Cral,
sulla questione della famiglia che vive (ormai da oltre due anni) negli spogliatoi del campo calcio,
sull’abbandono dell’area e sul degrado, immane, causato dalla proprietà, il Signor Sindaco firmava
la nostra petizione. Successivamente ci riceveva nel suo ufficio e prometteva di fare il possibile
affinchè quell’area, tutta, e senza “giochini di sorta “, potesse diventare spazio verde e bene
comune!
Ci dispiace, davvero molto, dover oggi leggere che “Unicredit non c’entra nulla con quel
processo“.
Vede, Sig. Sindaco, la locuzione “…non c’entra nulla…” indica una convinzione assoluta di cui
non riesco a capirne la gènesi. Ha per caso letto le carte processuali ? Oppure non ricorda che
Unicredit rileva le aree Novaceta nel 2004/2005 ben cinque anni prima che “qualcuno” decretasse la
fine dello stabilimento ! Oppure non ricorda che, nel periodo appena citato, un tale Palenzona
(conosce questo nome?, una sfilza di procedimenti giudiziari a suo carico) era contemporaneamente
il numero due del gruppo Cimatti, oggi a processo, ( che aveva rilevato Novaceta ) e numero due di
Unicredit ?
Ed ancora, Lei sa che Unicredit ha lasciato al degrado un pezzo di Città di cui Lei è il primo
cittadino ? Lei sa che Unicredit è ancora in contenzioso verso una società immobiliare del territorio
per quanto riguarda la non restituzione di una caparra (circa sei milioni di euro) relativa al fitto delle
aree della centrale termoelettrica (il creditore aveva fatto sapere di mettere a disposizione quella
cifra per un riavvio dell’azienda) ? Lei sa che Unicredit è comunque responsabile di una situazione
ambientale incredibilmente compromessa, ed il nostro riferimento non è solo alle centinaia di
tonnellate di amianto ancora presenti in centrale termoelettrica, ma anche alle bonifiche mai
avvenute sull’area industriale ex Novaceta ?
Lei, Sig. Sindaco, non ha mai dato spiegazioni sulla questione ambiente e sicurezza del territorio. Si
è affidato o “fidato” di improbabili, inesperti ed inefficaci suggeritori. Questione che dovrebbe
affrontare in un’assemblea pubblica e rispondere, in prima persona, alle domande dei Cittadini. Mi
permetto di ricordarle che la Sicurezza e Salute dei Cittadini è esclusivamente di Sua competenza e
non può delegarla ad alcuno !
Dunque, quella locuzione “…non c’entra nulla…” , dovrebbe , gentilmente modificarla con
quest’altra : “so una cosa sola, di non saper nulla “ come da detto attribuito a Socrate !
Sono convinto che Lei, uomo di Cultura, raccolga l’insegnamento del grande filosofo in termini
propositivi, e, come accadeva qualche mese fa ritorni ad ascoltare tutti coloro che fanno il possibile
per migliorare questo territorio! La politica e le alleanze possono attendere !
Mario De Luca
Movimento Popolare Dignità e Lavoro